Antinferno: la paura di fare una scelta Il divin viaggio by Simone Bigongiari - 22 Aprile 202122 Aprile 2021 Dopo essersi smarrito nella selva oscura, Dante, guidato da Virgilio, si reca nell’antinferno. L’ambiente è popolato dagli ignavi e dagli angeli che durante la ribellione non si schierarono né con Dio né con Lucifero. I dannati corrono nudi seguendo una insegna che ruota, punti da vespe e mosconi; il loro sangue misto con le loro lacrime è raccolto dai molti vermi presenti. Prima di giungere nel vero inferno ci troviamo di fronte a un ambiente “preparatorio” non ancora ben definito: l’antinferno. Luogo che ci permette di riflettere su particolari tipologie di lavoratori in questa rivisitazione della Commedia nel mondo del lavoro. In questo angusto punto di transizione, troviamo le persone che non prendono mai posizione: per esempio quando c’è da combattere insieme per un diritto negato o per chiedere al nostro capo l’adozione di un nuovo servizio di tutela. Sono molti lavoratori delle piccole medie imprese che hanno continuamente terrore e paura di avere ripercussioni su ogni cosa per la forte smania di controllo da parte del management. Ma sono anche coloro che si fanno prendere dalla paura, dalla paura di fare il salto, di osare, di provare un percorso personale di crescita che può comportare sbagli ed errori. E non ci dimentichiamo che gli sbagli e gli errori sono gradini indispensabili per la nostra crescita personale e professionale. La mancanza o paura di scelta, o il non saper scegliere, quando l’azienda persegue attività che vanno contro i propri valori, non avere il coraggio di farlo presente, di lasciare un posto di lavoro, di far sentire la propria voce. Quando siamo sopraffatti dai dubbi e da comportamenti poco etici, ma preferiamo non prendere posizione né far valere la nostra voce. Sono le persone tacitamente d’accordo su tutto oppure su niente, ma per negare divagano e non arrivano al nocciolo della questione per non doversi schierare. Sono figure che aleggiano tristezza, epiche, come angeli bloccati nel limbo della paura. Per eccesso di tutela tendono a non prendere in mano la loro vita e a subirne obbligatoriamente le conseguenze. E chi assiste ai loro comportamenti sembra pensare come un mantra: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. Infatti rimangono nell’ombra in attesa di trovare il coraggio per fare il grande passo. Rimaniamo anche noi in attesa di lasciarsi imbarcare da Caronte per passare il fiume Acheronte e scoprire così chi popolerà il vero inferno. Photo by Jackson Hirsch on Unsplash Edited by Riccardo Bonuccelli Condividi:FacebookTwitterLinkedInTelegramWhatsAppMi piace:Mi piace Caricamento... Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on LinkedIn Share