
Dal 14 al 18 ottobre 2019 in Basilicata, un festival itinerante del lavoro per i giovani, con numerosi esperti
C’è un Festival di cui vale la pena parlare, un festival itinerante che vede protagonista tutta la Basilicata. Si chiama Jobbing Fest ed è un’ulteriore opportunità di comprendere le novità, gli stimoli e le competenze professionali più ricercate dal mondo del lavoro.
Nasce nel 2013 per volontà di Vito Verrastro, un giornalista freelance, appassionato di temi di lavoro e fondatore dell’interessante progetto di podcasting, Lavoradio.
Un roadshow in cinque tappe, nei principali centri lucani che vuole raccontare il lavoro e sottolineare la sfida delle competenze in 18 eventi.
L’occasione è la Settimana europea delle competenze professionali di cui il festival è partner ufficiale, sostenuto da un progetto FSE della Regione Basilicata e da altri attori pubblici e privati.
Un percorso formativo che vede coinvolti studenti delle scuole superiori, NEET, laureandi e laureati e tutti coloro che fanno della formazione continua la loro leva professionale. Il Jobbing Fest si svolge su 5 macroaree, Melfi, Potenza, Lagonegro, Policoro, Matera, in 5 giorni, dal 14 al 18 ottobre 2019, in tre appuntamenti quotidiani, mattino, pomeriggio e sera.
Oltre a percorsi didattici con le scuole sul lavoro del futuro, ci saranno appuntamenti pomeridiani con esperti del settore e talk show serali con personaggi di rilievo nazionale, tra cui imprenditori, sportivi, professionisti, autori. Alcuni nomi? Lorenzo Cavalieri di Sparring e autore de “Il lavoro non è un posto”, Vincenzo Moretti, creatore del manifesto sul “Lavorobenfatto”, sociologo e narratore, Antonio Pescapè, direttore di Digita Academy e Pasquale Larocca, campione di sci estremo.
Tra le attività collaterali un gruppo locale di cabaret “La Ricotta” racconterà con ironia il mondo del lavoro e delle competenze nello spettacolo “Ci sarà una volta”.
Un festival policromatico e ben costruito a cui guardare con interesse specialmente per i suoi obiettivi, Jobbing Fest infatti, vuole «portare consapevolezza sul mondo del lavoro che cambia e trasferire l’input a lavorare costantemente su se stessi per allenarsi al futuro», dice il patron Vito Verrastro. E per l’edizione 2020 le prospettive di sviluppo del festival sono ancora più interessanti perché verranno integrati elementi innovativi come la gamification, la ricerca/valorizzazione dei talenti e la mentorship per ampliare il target e per qualificare ulteriormente il percorso.
A chi potrà partecipare, buon Jobbing Fest!