Tu sei qui
Home > Consigli > Il pitch, cos’è e come si rende efficace

Il pitch, cos’è e come si rende efficace

Il pitch è una parola che proviene dal linguaggio sportivo, si riferisce a un fondamentale del baseball che corrisponde a quello del lancio della palla, il momento che dà l’avvio all’azione di gioco.

In ambito professionale si parla molto spesso di pitch in relazione alle start-up, ma la tecnica è utile in altri contesti, per esempio quando vuoi raccontare una tua idea o un tuo progetto a dei superiori, oppure quando devi convincere un certo pubblico che quella che stai presentando è un’idea vincente per loro. Il pitch non è altro che il momento in cui dobbiamo presentare il nostro progetto, che equivale al lancio dell’idea.

La parola prende spunto da un’altra espressione tipica della comunicazione interpersonale, quella dell’elevator pitch ovvero quel momento in cui ti trovi da solo con il CEO della tua azienda in ascensore e hai solo pochi secondi per fargli capire quanto vali e soprattutto chi sei.

Il pitch quindi è il momento in cui ti giochi tutto per ottenere visibilità e soprattutto attenzione dai tuoi interlocutori.

Parola d’ordine è brevità! Solo pochi contenuti, ma efficaci. Vediamo insieme cinque consigli su come realizzare un pitch di successo:

  1. L’inizio è sovrano e la fine è regina

Come dice il proverbio chi ben comincia è a metà dell’opera. Quando si parla di presentare in pubblico questo consiglio è sempre valido, ma mai come in questa situazione. Iniziare bene è già sinonimo di successo. Vale la pena spiegare bene l’idea con poche parole e soprattutto in maniera semplice anche se il nostro destinatario è esperto.

Grande importanza la riveste anche il modo in cui terminiamo la presentazione. Le ultime parole di un discorso sono quelle che per natura resteranno impresse maggiormente ed è importante che riassumano i postulati dell’idea e l’azione che richiediamo al nostro pubblico per aiutarci.

  1. Purché se ne parli

Ogni public speaking che si rispetti deve essere accuratamente preparato e pianificato per punti in modo tale da dare un’ottima performance alla presentazione. Il nostro modo di porci e di parlare ai futuri investitori o in altri contesti è talvolta più rilevante del contenuto presentato. Dobbiamo dare un’ottima prima impressione di noi adottando tutte le tecniche conosciute per un public speaking efficace: comunicazione verbale, paraverbale, non verbale devono essere a servizio di quanto dobbiamo riferire.

  1. E’ tardi, è tardi, è tardi…

Ogni pitch dura solitamente dai 30 secondi ai 5-6 minuti a seconda della tipologia e dell’obiettivo da raggiungere. Adottiamo quindi una pianificazione delle cose più importanti da dire, magari avvalendoci di un supporto visivo. Inoltre diamo il giusto tempo alle cose meno importanti e releghiamo quelle necessarie a inizio e fine speech per garantire il massimo dell’attenzione.

  1. Occhio non vede, cuore non duole

L’approccio visivo è oramai fondamentale per una comunicazione efficace e dotarsi del giusto supporto è necessario per la buona riuscita del pitch. Consiglio poche slide con poco testo. La brevità in questo caso rappresenta ispirazione e ripiega tutto nelle capacità dell’oratore. Se riesci ad avere dimestichezza con le tue doti oratorie le slide devono rappresentare solo un supporto e non la presentazione in toto. Altresì se non riesci a parlare tranquillamente in pubblico le slide ti possono servire per scrivere i concetti chiave della tua idea in modo più analitico, senza però strafare considerando il poco tempo a disposizione.

  1. C’era una volta…

Un’altra capacità da tenere in considerazione è quella dello storytelling ovvero il saper adottare le tecniche tipiche della narrazione al tuo speech. Una storia ha un inizio, uno sviluppo e una fine. Se inseriamo la presentazione in questi limiti, che a prima vista possono sembrare banali, avremmo già una bozza di sviluppo di cosa dobbiamo dire. Inoltre se mettiamo emozioni al nostro racconto (ebbene sì anche la presentazione di una start-up o di una semplice idea può far scaturire delle emozioni!!!) il tutto “passa” in chi ci ascolta in maniera più vera e diretta.

Lascia un commento

Top
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: