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Nobìlita, ovvero una nobile iniziativa sul lavoro

Il 23 e il 24 marzo saranno giorni molto importanti per il lavoro. All’Opificio Golinelli a Bologna, grazie all’organizzazione di FiordiRisorse, si ritroveranno manager, giornalisti, addetti ai lavori che affronteranno il tema appassionante della “cultura” del lavoro. Il festival (perché questo vuole essere) si chiama Nobìlita e nasce con l’intento, per bocca degli organizzatori, di restituire il lavoro alle persone.

Un intento nobile che fa già presagire il successo della manifestazione, in un’epoca in cui si inventano figure professionali nuove, per il declino subito dai mestieri più “storici”, oppure dalla spada di Damocle dell’intelligenza artificiale che semina profezie di uno scenario ancora più nero per le possibilità occupazionali future.

Io parteciperò e non vi nascondo che ripongo grandi aspettative per un evento del genere. Aspettative tutte legate alla conoscenza e alla cultura, per l’appunto, e non al business, che in contesti come questo snaturerebbe il valore di un festival costruito senza parti politiche, senza grandi aziende come main sponsor tali da monopolizzare gli argomenti o gli interventi.

Vi elenco queste aspettative solo per condividere le mie sensazioni, ma soprattutto per capire, al termine del festival, quante di queste si sono tradotte in emozioni, soddisfazioni o arricchimenti personali.

1. Conoscere veri professionisti

Sono convinto che l’approccio di questo festival non sarà quello di una fiera in cui le relazioni partono dal pretesto di business, ma di un luogo culturale di incontro, scambio reciproco e relazioni umane. Per l’appunto è questo il focus di questa prima edizione.

2. Conoscere i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro

Quelli veri, non quelli mediatici, non i soliti spauracchi sul nuovo che avanza, o i banali argomenti intorno ai quali ruota tutta l’informazione professionale. Mi aspetto qualcosa di più, molto di più. Questa è l’aspettativa più forte, quella che svolterà il mio giudizio sul successo dell’iniziativa o meno.

3. Conoscere Osvaldo Danzi

Per me, toscano, appassionato di temi legati al lavoro, Osvaldo Danzi, ideatore di FiordiRisorse, rappresenta una delle voci più autorevoli nel settore di cui ho molta stima. Poterlo incontrare, anche se ho avuto molte occasioni per farlo senza però mai concretizzare, rappresenta uno stimolo in più alla partecipazione.

Per maggiori informazioni sul festival vi invito a visitare la il programma nella pagina ufficiale. Inoltre correte a registrarvi su Eventbrite per ottenere i biglietti gratuiti per partecipare, perché stanno esaurendo.

Ci vediamo là!

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