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Personal statement, cos’è e come si scrive

Gli anglosassoni hanno già definito la parte che vado a trattare come personal statement. In italiano ancora non c’è un alternativa riconosciuta e adottata da tutti ma si parla spesso di profilo personale.

Si tratta di una breve presentazione di sé che dovrebbe sempre comparire in alto nel curriculum prima dell’elenco delle esperienze professionali e formative e in ogni profilo social che intendiamo aprire per valorizzare noi stessi e quello che sono i nostri valori identitari. Nella frase si racconta chi siamo, le nostre peculiarità e le aspirazioni professionali. I personal statement sono molto simili alla lettera di presentazione che abbiniamo al cv, in questo caso però devono essere molto brevi e particolarmente  efficaci.

Pensiamo a quando compriamo un libro. Cos’è che ti dà subito l’idea del genere, dello stile e della tipologia del contenuto? Quanto è scritto sul retro e nella fascetta interna. Bene, il personal statement è questo: la frase che invoglia il datore di lavoro a sceglierti e continuare la lettura delle tue esperienze professionali e competenze personali.

La lunghezza

La lunghezza è un dato soggettivo, non c’è una regola. Ci sono alcune realtà accademiche per esempio che chiedono un personal statement quando si presenta una richiesta per svolgere un corso di studi o un master. In tal caso deve essere didascalico e completo. Quando invece lo inseriamo come intestazione del cv è importante non eccedere le due-tre righe onde evitare che passi in secondo piano all’attenzione del selezionatore. Per presentarsi sui social occorre invece rispettare il conteggio dei caratteri a disposizione (talvolta più brevi di un tweet o di un sms).

Cosa scrivere?

Il contenuto del personal statement è la parte più difficile da scrivere di tutto il cv. Come ho detto, deve riportare un cenno alle nostre competenze acquisite e ai nostri obiettivi professionali, motivando quanto riportato. Il breve profilo personale può aiutare per descrivere momenti particolari o bui della nostra carriera professionale. Pensiamo per esempio a chi ha impiegato tanto tempo a svolgere un percorso di studi per gravi motivi famigliari o di salute, oppure chi è rimasto disoccupato per tanto tempo. Il personal statement può essere l’occasione per motivare questi momenti che da crisi (potrebbero lasciare adito ad un profilo problematico nel portare avanti gli impegni assunti) diventerebbero vera opportunità di differenziazione.

E’ indispensabile?

Nell’ottica di una evoluzione naturale del cv, che sta andando verso una dimensione grafica più vicina ad una pagina web o ad un’infografica, credo che il personal statement sia indispensabile. Il cv, essendo un documento schematico, dovrebbe essere composto da punti elenco e schemi che ne favoriscono la lettura, per tale ragione se c’è un blocco testuale salta immediatamente all’occhio e stimola la curiosità del lettore. Inoltre può servire da “riassunto” della nostra identità professionale e delle competenze possedute e quindi risultare molto utile al selezionatore.

Alcuni esempi:

Difficile fare degli esempi validi senza conoscere reali competenze e profili, ma ci provo ugualmente:

Durante le mie esperienze professionali ho potuto consolidare una forte capacità di leadership che mi ha permesso di svolgere alcuni progetti dando valore a tutto il team di riferimento. Oggi vorrei poter avere la possibilità di eccellere in nuove sfide. 

La mia caratteristica principale è quella di riuscire a organizzare il mio tempo professionale e lavorare su più progetti contemporaneamente. Anche durante i miei studi pregressi ho cercato di portare avanti lo studio e il lavoro di pari passo e ho messo un po’ più di tempo per laurearmi proprio per la forte predisposizione a svolgere altre attività professionali e di volontariato. Vorrei poter lavorare in un contesto dinamico e diversificato.

Ho svolto molti lavori per mantenermi agli studi mentre frequentavo il corso di laurea in……….. presso l’Università di…… L’esperienza che più mi ha formato è stata quella del volontariato perché mi ha permesso di sviluppare una forte propensione all’empatia e ciò mi permette di interloquire facilmente con clienti e fornitori creando una relazione duratura nel tempo. Il lavoro a cui aspiro è proprio caratterizzato da una forte propensione all’attività commerciale e di sviluppo.

Mi sono laureato in…………  per la mia innata passione verso il settore, ma soprattutto per la possibilità di acquisire le competenze necessarie a svolgere un impiego nell’ambito. Il mio obiettivo professionale è quello di poter trovare un’occupazione che mi permetta di arricchire queste competenze ed applicarle nel quotidiano.

Passione, impegno e serietà sono le peculiarità che più mi caratterizzano a partire dall’attività accademica fino all’ultima posizione lavorativa ricoperta che mi ha permesso di trasferire questi valori ad altri colleghi e ai clienti con i quali quotidianamente mi confronto.

2 thoughts on “Personal statement, cos’è e come si scrive

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