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Il colloquio: come vestirsi? 2/4

Proseguiamo la rassegna su come comportarsi in occasione di un colloquio.

Il post introduttivo si trova qui.

Il primo, sulla preparazione puoi leggerlo qui.

Una volta preparati a dovere, l’ansia su come vestirsi è il prossimo ostacolo da superare. E’ meglio un abito o uno spezzato? Le scarpe lucide o mocassini? La cravatta o il papillon?

Potrei scrivere miriadi di domande valide sull’argomento. Premetto che non c’è una regola specifica e quindi in questo post non troverai  la risoluzione definitiva a questo innato problema, ma spero possa essere un aiuto per cavarsela con successo in ogni occasione di colloquio.

La regola quindi è che solo TU puoi (e devi) sapere qual è l’abbigliamento più consono per te per quel momento. Come si fa?

Primo: valuta bene l’azienda di riferimento

Dovresti conoscere almeno un po’ l’ambiente aziendale a cui ti riferisci. Pensa all’ultima volta che hai visitato l’azienda, oppure spulcia le foto nella gallery presente sul sito internet ufficiale e scova l’abbigliamento di chi già lavora, oppure informati su internet o da persone che conosci il livello dell’azienda e dei competitor e prova ad individuare lo stile utilizzato.

Secondo: occorre molta cautela

Se l’ambiente è chiaramente formale, l’abito o il tailleur è il capo di abbigliamento più gettonato, sia per uomini che donne. Azzardare un livello diverso di stile non è consigliato soprattutto perché può far trasparire un look abbozzato, approssimativo e non curato con attenzione.

Se l’ambiente è informale o con un approccio giovanile può andare bene uno spezzato con un jeans elegante. Nel caso in cui lo stile non si conosca e si ha l’idea che sia informale è sempre bene vestirsi un livello più elegante piuttosto che scendere di tono. Verrà apprezzato lo sforzo e l’attenzione impiegata nello scegliere un abito consono; in caso contrario (di uno stile inferiore a quanto utilizzato) può dare l’idea di una persona che non mostra attenzione all’aspetto fisico e con poco rispetto nei confronti dell’azienda.

Va da sé che gli abiti debbano essere sempre indossati puliti e stirati alla perfezione.

Terzo: attenzione ai dettagli

Quasi sempre sono i dettagli a fare la differenza: una cravatta, o una collana particolare, dicono più cose di quanto tu possa immaginare. La scelta di dotarsi di determinati accessori è sempre riferita all’ambiente di lavoro. Cravatta o foulard elevano la formalità se corredati da un abito intero, se messi su uno spezzato più casual possono dare l’idea che tu sia una persona che dà tanta importanza ai dettagli e perciò precisa, educata e ben predisposta.

Eviterei di dotarmi di troppi monili o accessori preziosi. Troppo sfarzo distoglie l’attenzione sull’individuo e potrebbe “nascondere” la persona dietro un’apparenza evidente per celare, magari, la mancanza di altre qualità importanti.

Le scarpe dovranno essere coordinate all’abito e in linea con i colori scelti dal vestito. Non utilizzare calzature sgargianti, eccessive o sportive!

Quarto: pensa alla cura del corpo

Un vestito impeccabile deve rendere elegante un individuo curato, pulito e profumato senza eccesso. Non vorrei sembrare pedante, ma lavarsi, utilizzare un deodorante, truccarsi con un trucco leggero e quasi invisibile, pettinarsi i capelli, sembrano banalità, ma purtroppo queste pratiche di educazione sociale, come ho potuto notare durante la mia esperienza, non sempre vengono rispettate, quindi massima cura e igiene personale. Non eccedere però con profumi né dopobarba per non fare l’effetto contrario e magari dare fastidio, o risultare nauseante, alla persona che sta di fronte a te.

E’ fondamentale avere cura di barba, baffi, pizzetti; anche se sei un hipster non è il caso di andare al colloquio con le briciole della colazione sulla barba!

Altro aspetto importante è quello delle mani, per gli uomini unghie curate (non mangiartele, altrimenti farai parlare l’ansia al posto tuo!) e pulite, per le donne, le unghie non devono eccedere in lunghezza, né tantomeno essere decorate con smalti troppo vistosi o con applicazioni di adesivi o stickers.

Come ultimo consiglio è quello di vestire i panni di te stesso, non azzardare mai scelte dettate dall’eleganza a tutti i costi. Un buon abito deve essere parte di te e valorizzare la tua personalità. Indossare un vestito che “non ti appartiene” sarebbe uguale a recitare una parte per la quale non percepisci emozioni, ed è deleterio per la buona riuscita del colloquio.

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